Il prof Schettini ha rivelato un trucco per avere capi sempre perfetti e lisci. Se lo si segue alla lettera escono meglio di quelli delle lavanderie.
Stirare rientra tra quei compiti che bisogna fare periodicamente. C’è chi dedica del tempo una volta a settimana e chi ogni volta che fa un bucato, quel che è certo è che si tratta di una di quelle attività imprescindibili, anche se non piace. Mentre si stirano gli indumenti è fondamentale prestare la massima attenzione a diversi fattori: dalle temperature all’acqua, passando ai tessuti.

Per chi non sa da dove iniziare o ha paura di sbagliare, sicuramente risulteranno molto utili i consigli di Vincenzo Schettini, il professore più popolare e amato del web e della TV. L’insegnate pugliese, grazie alla sua pagina social La fisica che ci piace, ha dato importantissimi suggerimenti su come avere capi sempre perfetti. Lo ha fatto come al solito tramite un video andato virale in pochissimo tempo, illustrando così alcuni dei passaggi da considerare.
Avere capi perfetti: i trucchi del prof Schettini, così non avranno più pieghe
Schettini per prima cosa ha spiegato come si formano le piche e perché sono resistenti. Ha sottolineato che l’acqua scombina i legami che le fibre formano e quando si asciugano le pieghe si fissano. La fisica fornisce il suo contributo grazie alle tre note grandezze fisiche: umidità, temperatura e pressione.

In merito all’umidità, Schettini ha suggerito di stirare i capi quando sono inumiditi e non secchi, soprattutto quelli di origine vegetale come cotone, lino, viscosa. In questo modo, l’acqua aiuterà a modellare le fibre e controllare la temperatura del ferro. Inoltre, ha sottolineato di fare attenzione al vapore per fibre come lino e cotone.
Riguardo alla temperatura, il prof ha detto di fare attenzione al calore: le fibre in lino e cotone devono essere stirate anche a 200°C, la lana e la seta al massimo a 150°C e quelle sintetiche non oltre i 140°C. Se ci dovessero essere dubbi, il trucco è interporre un tessuto bianco tra il ferro e il capo, così da ridurre l’impatto.
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In merito alla pressione, Schettini ha spiegato che l’ideale è far scivolare il ferro costantemente, ricordando di tenerlo sempre ben fermo ma non troppo a lungo per evitare che gli indumenti si brucino. L’insegnante ha poi suggerito di appendere i vestiti il prima possibile subito dopo averli stirati, in questo modo la gravità li terrà belli tesi e non si formeranno le pieghette.
 
 




