Sta succedendo in questo periodo: raffica di aumenti. Questi prodotti mai così cari dal 2021: la classifica. Le spese più pesanti per le famiglie.
L’inflazione segnalata per questa estate è segnalata a livelli bassi. A giugno l’indice indicato è dell’1,70 per cento, quindi non troppo pesante, almeno in apparenza. Sì perché i prezzi che i consumatori si trovano ad affrontare dagli alimentari ai servizi sono più alti.

Infatti i prodotti ortofrutticoli, tanto per fare un esempio, sono sempre più cari sui banchi dei supermercati. Ma c’è un altro elemento da valutare con attenzione che riguarda l’andamento dei prezzi negli ultimi. Sono numeri che fanno riflettere e che rendono bene l’idea delle spese che le famiglie sono costrette a sostenere, con una sostanziale riduzione del potere d’acquisto.
I prodotti più cari per i consumatori
Il punto di svolta per i prezzi in Italia, e in Europa, è lo scoppio della guerra in Ucraina con prezzi in forte crescita fin dall’estate del 2021. Dal luglio 2021 al luglio di quest’anno sono trascorsi quattro anni con un’inflazione complessiva pari al 17,80 per cento, ma diversi prodotti di largo consumo sono aumentati del doppio.

Ma quali sono i prodotti che sono cresciuti di più? Il rincaro maggiore è per i voli europei con aumenti del 156,50 per cento. I voli nazionali sono saliti del 124,90 per cento. Al terzo posto degli incrementi c’è l’olio extravergine d’oliva con il 59,50 per cento. Segue il burro con il 58,60 per cento. Abbiamo poi l’energia elettrica sul mercato libero con più 54,70 per cento. Aumentano molto gli articoli di gioielleria con il 53,50 per cento, alberghi e motel con il 52,70 per cento.
Ci sono prodotti alimentari come il riso con il 49,10 per cento e il caffè con il 46,60 per cento. Chiudono la classifica dei primi dieci i pacchetti vacanza nazionali con il 45,80 per cento. La classifica dei prodotti più cari è presentata dall’Unione nazionale consumatori. Oltre ai primi dieci ci sono anche diversi prodotti di largo consumo cresciuti ben più dell’inflazione complessiva degli ultimi anni.
Ad esempio il cioccolato in polvere con il 46,60 per cento, il gas del mercato tutelato con il 44,50 per cento. C’è poi lo zucchero con il 35,50 per cento, le uova con il 32,80 per cento, stessa percentuale per il trasporto marittimo. Il pane confezionato è salito del 31 per cento, mentre i surgelati del 29,30 per cento.
A crescere più dell’inflazione complessiva degli ultimi anni sono anche pasta fresca e confezionata, pane fresco, farina, latte fresco intero. In conclusione un dato significativo dei primi 40 prodotti aumentati di più, ben 29 sono alimentari, ben difficii da evitare per i consumatori.





